venerdì 26 giugno 2009

Altra notte, altri pensieri

Perché cazzo scriva, poi, non so mica dirlo.
E' che è un modo per parlare con qualcuno nella solitudine in cui mi trovo.
Afflitto dalla malinconia delle notti come queste, in cui invece che il respiro di una ragazza vicino c'è il rantolo del pc che elabora bit.
E allora eccomi a scrivere, a te che forse mai leggerai, a te che forse nemmeno esisti, a te che forse mai incrocerai il mio cammino, tanto meno il mio sguardo.
Infondo si dice che un'anima gemella in giro, da qualche parte, ci sia per tutti.
Bella la passione, belli i battiti di cuore degli innamorati, il trepidare quando la vedi, e i suoi occhi giureresti che sono sempre più luminosi di quelli di tutte le altre.
E poi i primi baci, quelli rubati all'ombra di qualche vicolo, con la paura che qualcuno veda, o arrivi a interrompere la magia di un attimo che vorresti sia interminabile.
Le carezze, gli abbracci, i piccoli gesti che acquistano un valore inestimabile.
Nel film "Il corvo" Brandon Lee dice... -Le piccole cose per Shally contavano tantissimo, io le credevo insignificanti, ma credimi, niente è insignificante"...
Niente è insignificante...

Notte a tutti.
Giovy

Dove siete?

Dove siete poeti maledetti?
Dove sieti pittori e poeti romantici?
Dove siete filosofi?
Dove siete cantautori?
Dove siete stelle del rock che fu?
Tutti siete andati, lasciando tracce che non riusciamo più a interpretare, ci avete provato a cambiare il mondo, ma noi lo abbiamo rivoluzionato al contrario.
Bello poter credere nel ritorno di alcuni di voi ai giorni nostri, bello poter credere che siamo capaci di essere liberi, di sentirici liberi.
No, a noi la libertà fa troppo paura, pensiamo a consumarci nel farci dar retta, ci rincoglioniamo di tv, ci sballiamo in discoteca, ci schiantiamo in macchina tornando a casa, troppo ubriachi e stanchi per poter capire cosa cazzo stiamo facendo.
Voi combattevate per qualcosa, voi attaccavate il conformismo, noi ne abbiamo fatto uno stile di vita.
Non vesti D&G? Non sei nessuno.
Ti vesti come ti pare? Sei ridicolo.
Ci stiamo scavando la fossa da soli, ci prepariamo un bel futuro da medio borghesi fottuti e strafottuti dal sistema.
Le ferie pagate, le raccomandazioni, la messa alla domenica, la partita in tv, i quiz in tv, il super enalotto, il lotto, la macchinona grande, il cellulare sempre acceso, il cinema, il sesso come abitudine, i medicinali, gli antidepressivi, le catene che portiamo senza rendercene conto.
E se vai a guardare indietro capisci che non ci sarà un altro Baudelarie, non ci sarà un altro Jim Morrison, non tornerà un Fabrizio De André.
No, noi abbiamo troppo paura di sentirci liberi, troppo paura di poter scegliere cosa fare, troppa paura che non ci sia più nessuno che ci dica cosa sia giusto e cosa no.
Voi avevate mangiato ognuno la vostra mela dall'albero proibito, voi avevate sfidato Dio, voi avevate visto la verità, noi guardiamo "il Milionario" in tv, sperando, un giorno, di poterci trovare seduti lì, su quello sgabello, e fare un po' di soldi per rendere meno amara la nostra galera a cielo aperto.

Ciao a tutti...
Giovy